sabato 24 maggio 2008

CENNI STORICI SUL PENSIERO POLITICO DELLA DESTRA

Il concetto politico della desta puo racchiudere i più diversi significati. Una vecchia versione voleva dire che la destra altro non è che un serbatoio che racchiude le diverse identità conservatrici.E' proprio in virtù di questo spudorato ed arcaico pensiero che mi porta a ribadire in piena tranquillità di coscienza che ciò che è oggi la destra è molto più lontano dalla definizione che ho prima citato.
E' proprio per questo che destra radicale e destra di governo in questi ulmi tempi non sono riusciti a mescolarsi proprio come quelle teori di illustri cervelli ne hanno dato le origini e ne cito solo alcuni: Heidegger, Gentile, Schmitt.
I punti programmatici elaborati nel momento della costituzione dei fasci hanno poco a che spartire con la destra tradizionalistica, di stampo monarchico-leggittimista e clericale, e anche con quelli che poi saranno i punti guida del fascismo al potere. Nel 1919 i fascisti propongono un passaggio alla forma repubblicana, l'adozione di un regionalismo spinto, l'introduzione del suffragio universale, il ricorso all'uso del referendum, la riforma della macchina burocratica, l'abolizione del senato e della polizia politica, l'elezione popolare di una magistratura indipendente dal potere esecutivo, il superamento della coscrizione obbligatoria, il disarmo generale, il divieto di fabbricare armi, la tassazione della richezza privata e la gestine cooperativa della produzione, la confisca dei beni ecclesiastici, la concessione della terra ai contadini, la costituzione di una federazione di stati. E' proprio da questo programma che in parte sarà attuato che è nata la definizione di" socialismo intelligente" che ha prortato Mussolini alla possibilità di fare riforme di grande impatto socialia che collidono fortemente col pensiero della destra conservatrice.
A conferma di quanto fin qui detto una sensibilità di destra è presente indipendentemente dall'avventura fascista. Nella storia delle idee, destra coincide con l'attitudine verso l'irrazionale, al magico, al tramandato. Nella pratica di governo del fascismo si ha esattamente una "percezione" totalmente diversa che spazia verso il concetto di rottura con il passato,di nuovismo spinto,giovanilismo, volontarismo accentuato che da quesi l'idea di un odierno moovimento progressista. Per ua cultura di destra tradizionalista legata al soggettivismo puro, ogni innovazione viene vista come una perdita di valori sacri del passato.
E' proprio su queste contraddizione a limite del paradossale che cercheremo di dare il giusto rapporto confrantando il passato e quello che come prima citato è un futuro non lontato che vede sempre più spesso la nuova destra destra affermarsi in Italia e Europa.

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